lunedì 4 gennaio 2016

L'ultimo del danno.

Senza un attimo di tregua si volta pagina e si passa dal terribile anno 2015, con i suoi pregi e i suoi difetti, allo sconosciuto e misterioso anno 2016.
I momenti tranquilli e sereni di queste vacanze tra poco verranno spazzati via dal solito tran-tran quotidiano, fatto di traffico, insulti, giornate di lavoro stancanti, mestieri avvilenti e magari a volte qualche piccola soddisfazione.
Per questo dopo cene fanfaraoniche a base di narvalo in umido e bufalo con crema di castagne ed estrazioni di tombola, l'ultima occasione di spaccare e di spaccarsi (a volte) è proprio il capodanno.
Fateci caso, non per niente ha la parola danno nel nome, già così non promette niente di nuovo.
Si parte sempre indecisi o vaghi sul da farsi, l'organizzazione ha un chè di fantozziano; i più "furbi" partono lontano da tutto e da tutti al mare o in montagna (dove di solito c'è più gente che a casa, "furbi" anche loro); i più coraggiosi partono alla volta di qualche locale, inizialmente molto elegante, ma col passare delle ore, sempre più vicini al countdown questo posto diventa il peggior cesso dell'inferno in terra; altri invece si uniscono, in branchi più grandi, a casa di amici o peggio in casa propria.
Ecco...qua dipende da come te la giochi, dopo un'accurata selezione in stile grande fratello e se tutti hanno passato il secondo colloquio, solo allora potranno ambire all'invito ufficiale per partecipare a casa tua.
Se vengono a cena ancora meglio, saranno troppo stanchi per devastarti casa dopo lo zampone reale e chili di lenticchie come se piovessero.
Per gli altri che invece arrivano dopo puoi sfoderare il magnifico panettone a strati alla crema pasticcera nutella e mascarpone, da finire per forza prima di mezzanotte altrimenti qualcuno dovrà portarselo a casa propria il giorno dopo.
Lo spumante deve essere gasato al punto giusto, cioè a 6000 atmosfere, solo bolle e niente alcol, col botto che fa stappandolo gli invitati sarano già pieni d'aria solo respirando.
I petardi che in molte città son stati vietati, diventano delle gioiose fontanelle o delle allegre stelline..e su questo non commenterò oltre mi fermo qui, passiamo direttamente alla mattina seguente.
Che tu abbia passato il capodanno in montagna, al mare, in qualche locale o a casa di amici, il risultato la mattina dopo sarà sempre lo stesso.
Uno zombie, capace solo di pochi mugugni e grugniti che vaga senza meta barcollando per la casa con alcuni stracci addosso e zero idee.
Fino al prossimo ultimo dell'anno.
Buon 2016
Phil