sabato 27 agosto 2016

Ai tempi di friends.

A quel tempo la vita era ugualmente difficile, ma in maniera differente.

Al posto di bollette, tasse, orari di lavoro spese, c'erano i compiti, la scuola, gli amici e i nemici.
Alla sera però ti mettevi sul divano e guardavi friends.. alcune battute magari non le capivi però lo trovavi divertente comunque.

Lo trasmettevano sempre verso maggio/giugno e poi si partiva le vacanze, di tre mesi.

Tre mesi di vacanza al mare.

Tornavo a casa così scuro che mi serviva un permesso di soggiorno e gli amici non mi riconoscevano.
Cosa facevo tre mesi al mare?
I miei ricordi più belli li ho trascorsi in quei 3 mesi l'anno.
Ora fare una vacanza di tre mesi è una bestemmia, sia a livello di costi che di tempo utile.
I mesi erano giugno luglio e agosto, con ritorno a settembre.
Ora Settembre è diventato il mese utile per partire, ma non tre mesi, una settimana è già più che sufficiente.
Due giorni di quella settimana li passi in viaggio, quindi non te li godi e per giunta il giorno dopo che sei tornato a casa si ricomincia a lavorare.

Ma è vita? 

Un tempo invidiavo i personaggi di friends ed ora li invidio ancora.
Con la loro spensieratezza da copione.
Vabbeh.. con questo caldo ci vuole un bel bagno o una doccia rinfrescante, da solo o in dolce compagnia, proprio come Nefertina e poi una bella puntata del mio telefilm preferito!




domenica 14 agosto 2016

Le domande fondamentali.

Da sempre le domande fondamentali che l'uomo si è sempre posto sulla vita, l'universo e tutto quanto sono state:
Chi sono?
Da dove vengo?
Dove andiamo?
Sai mica dov'è il bagno?
Hai una sigaretta?
Siete aperti a Ferragosto?

Le ultime sono le più nefaste in questo mese del cactus.
Il mondo così come lo conosciamo si divide in tre categorie:
Chi va in vacanza
Chi rimane a lavorare
Chi è in vacanza ma sceglie di andare a rompere le palle di chi è rimasto a lavorare

Rischiando grosso oserei aggiungere.
Nonostante Pokemon Go ci sono ancora tante persone che al posto di correre per i prati ad acchiappare mostriciattoli virtuali consumando tutti i giga e la batteria del telefono, seguono la filosofia del negozio aperto tutti i giorni a tutte le ore senza festivi ne niente.
E si lamentano pure se trovano chiuso, così non va bene.
Ma potranno queste persone prendersi il periodo di ferie o devono chiedere il permesso a chi esce dalla sua tana solo la vigilia di natale e festivi?
Eccheccactus!



sabato 6 agosto 2016

I giovani d'oggi sono spesso più giovani di domani.

Ultimamente sono preso tanto dalla serie Stranger Things.
In quella serie gli anni 80 prendono la forma di una persona che viene verso di te e ti prende a schiaffi.
Ci sono svariate citazioni a molti film di genere come i Goonies, Super8, ma anche It oppure Evil dead.
Per capirci meglio, la mia è la generazione che ha l'occhio della tigre, il fremito del combattimento che cresce per la sfida con il nostro rivale.
Insomma, l'operazione nostalgia riesce bene, meglio di pokemon go.
Si torna un pò ragazzini, immersi nei ricordi di quando tutto era davvero più semplice, dove il cellulare non era ancora al centro del nostro mondo, i videogame erano pixel quadratosi che si muovevano su uno schermo e si fantasticava di più, su avventure nello spazio e nel tempo.
Un bastone era una spada, una lucertola un drago.
Invece ora, a distanza di anni, snapchat, pokemon go, cazzofumi, vorrei ma non poffo, andiamo a comandare.
Cos'è cambiato?
I ragazzini sono cresciuti e sono diventati genitori, che valori hanno dato ai loro figli?
C'è anche da dire che i giovani d'oggi sono più avanti rispetto ai loro genitori e hanno un bagaglio culturale tecnologico più vasto...alcuni.
Insomma voglio tornar bambino. SIGH!