venerdì 3 aprile 2015

Pasqua di resurrezione.

Colgo al volo l'occasione per augurare a tutti chi parte e chi resta di passare una
buona Pasqua con le persone a voi vicine che vi vogliono bene.
Detto questo oggi parlerò di un argomento piuttosto particolare, quindi se siete
persone dallo stomaco debole vi consiglio di terminare qui la lettura perchè potreste
leggere parole come budella, viscere, impepata di cozze e peperoni ripieni.
Parliamo oggi dello zombie, il morto vivente.
Per citare quel famoso qualcuno che noi tutti conosciamo bene "A volte ritornano", ed
è proprio così, a volte tramite un virus che si propaga con la velocità di sonic il
riccio (prendendo anche lui per altro) a volta tramite antichi sortilegi magici.
L'unico punto fermo che caratterizza lo zombie è la lentezza, il torpore dei movimenti
e l'aria trasognata, tanto che il termine zombie viene usato anche per persone che si
rimbambiscono davanti la tv, davanti ad un film o davanti ad una partita, oppure per
altre persone che non sono riuscite a dormire.
Gli zombie cercano con lentezza un'unica cosa, all'inizio erano cervelli umani ma poi
si sono esauriti col tempo quindi si sono accontentati della carne.
La loro forza è l'unità, gli zombie sono molto più forti in gruppo, soprattutto quando
vanno a votare.
L'unica cosa che però non fanno, ma che molti hanno tentato di introdurre tra le loro
caratteristiche è la corsa, gli zombie NON CORRONO.
In alcuni film riuscivano a formare persino una piramide umana...no, allora fateli
cantare e ballare perchè no?.
Lo zombie che corre non è uno zombie, ma solo un pessimo cosplayer..ricordatelo bene.
Qui di seguito per gli amanti del genere qualche titolo di film dove lo zombie va
piano, va sano e va lontano:

La notte dei morti viventi (George romero)
Zombi (George Romero)
Il ritorno dei morti viventi (Dan O'Bannon)

Buona lentezza a tutti.


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