sabato 2 aprile 2016

Vita da caffeinomane.

Come tutti sappiamo il caffè è quella sostanza magica capace di tenerti sveglio e darti un pò di carica durante la giornata.
La carica che può dare dipende da caffè a caffè.
Il caffè è stato scoperto dall'esploratore Enric Taber nel 1600, dopo una lunga traversata nell'oceano.
Approdato a Porto Rico e visibilmente stanco entrò in un bar e li gli venne offerto un caffè.
Una volta bevuto il primo subito si sentì pieno di energia e colpito dalle proprietà miracolose della bevanda ne prese un'altra.
Al 10° caffè diventò leggermente rissoso e irritato, provocando una rissa nel locale.
Fu sbattuto fuori ma non prima di aver fatto scorte di quel prezioso nettare.
Da quel giorno il caffè venne importato in tutto in ogni bar del mondo.
Successivamente anche nei supermercati e a casa delle nonne.
Enric però non riuscì a vedere l'evoluzione di questo processo d'importazione perchè morì un mese dopo il suo primo caffè di attacco cardiaco.
Ma non sono di certo stati i 20 caffè al giorno ad aver provocato quell'attacco, il cuore una volta era più fragile e c'era chi spirava anche quando gli veniva soffiato il posto auto durante un parcheggio.
Quanti progressi ha fatto il mondo del caffè nei secoli.
Ad oggi, in alcuni dei bar più scicchettosi della zona, una tazza con mezza falange di caffè viene venduta a prezzi esorbitanti e neanche ti tengono sveglio.
In altre zone invece la bevanda viene servita in un bicchiere dimensioni bibitone, con aromi di qualsiasi tipo, anche metallo laminato, allungato con acqua e non sa di niente, per non parlare delle cialde...
L'unico caffè veramente buono è quello fatto dai nonni, dove la tazza viene riempita fino all'orlo, ha un colore nero come la notte, amaro e bollente come la vita, da riempire con tutto lo zucchero che c'è in casa.
Per non parlare delle sue ulteriori proprietà..


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